2017-07-10

Crediti da agevolazione - Accertamento da parte dell'Amministrazione finanziaria - Legittimità

Le Sezioni Unite della Cassazione, con la sentenza 6.7.2017 n. 16692, hanno affermato che la preclusione dagli accertamenti tributari dipendenti dall'adesione ad un condono riguarda i soli debiti tributari definiti e non si estende ad eventuali crediti, rispetto ai quali l'Amministrazione conserva gli ordinari poteri di accertamento.

Le Sezioni Unite prendono posizione su una questione rispetto alla quale v'erano orientamenti contrastanti. Un primo orientamento sosteneva che il condono tombale elide i debiti del contribuente verso l'Erario, ma non opera sugli eventuali crediti e, quindi, non impedisce all'Amministrazione di verificarli, contestarli ed, eventualmente, recuperare gli importi esposti in dichiarazione. Secondo un ulteriore, più recente, orientamento, invece, il condono tombale preclude nei confronti del dichiarante e dei soggetti coobbligati ogni accertamento tributario, ivi compreso quello volto al recupero di crediti d'imposta. La pronuncia in commento aderisce al primo orientamento, stabilendo che, per natura, il condono (nel caso specifico, ex art. 9 co. 9 e 10 della L. 289/2002) incide sui debiti tributari dei contribuenti e non sui loro crediti, in quanto si traduce in una forma atipica di definizione del rapporto tributario (nella prospettiva di recuperare risorse finanziarie e di ridurre il contenzioso), senza procedere all'accertamento dell'imponibile.

 

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