2014-12-31

Fino a 10 anni per sanare le violazioni fiscali.

Con la legge di stabilità per il 2015, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre, cambiano le regole per il ravvedimento operoso. La legge prevede infatti che sarà possibile avvalersi dello strumento del ravvedimento per integrare o rettificare i redditi dichiarati fino al termine di decadenza del potere di accertamento dell'amministrazione finanziaria quindi di norma 4 anni, oppure cinque in caso di omessa presentazione della dichiarazione. Se poi sono stati commessi reati tributari, ferme restando le nuove regole sul raddoppio dei termini, sarà possibile regolarizzare fino al 31 dicembre dell'ottavo anno successivo o, in caso di omessa presentazione, fino al decimo anno successivo. La regolarizzazione può avere luogo anche nel caso siano già iniziati accessi, ispezioni e verifiche. Costituiranno causa ostativa solo la notifica dell'avviso di accertamento o di liquidazione ovvero di un avviso bonario. 

Torna indietro