2013-12-31

Sanzioni amministrative molto più «pesanti» per i datori di lavoro

Lo scorso 24 dicembre 2013 sono entrate in vigore le misure di contrasto al lavoro sommerso eirregolare contenute nell’art. 14 del DL n. 145/2013 (il c.d. decreto “Destinazione Italia”), con le quali si stabilisce un forte aumento di alcune sanzioni amministrative previste in caso di violazione di norme in materia di lavoro. In particolare, tali maggiorazioni – che a seconda dei casi possono variare dal 30% fino alladecuplicazione del valore della sanzione – sono finalizzate al reperimento delle risorse necessarie per conferire maggior efficacia all’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale, nonché per rafforzare le iniziative di contrasto al lavoro sommerso e irregolare e di prevenzione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro effettuate da parte delle DTL.

In riferimento all’aumento di alcune sanzioni amministrative in materia di lavoro si prevede una maggiorazione del 30% in due casi specifici di violazioni: il primo riguarda le sanzioni indicate all’art. 3 del DL n. 12/2002 in materia di lavoro irregolare; il secondo caso riguarda le somme aggiuntive ex art. 14, comma 4, lett. c) del DLgs. n. 81/2008, – aventi un importo pari a 1.500 euro nelle ipotesi di sospensione per lavoro irregolare e a 2.500 euro (ovvero 3.250 euro con la predetta maggiorazione del 30%) nelle ipotesi di sospensione per gravi e reiterate violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

 

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